Descrizione

Le nostre guide turistiche abilitate vi porteranno con questa escursione alla scoperta di due luoghi molto noti della provincia di Reggio Calabria. La prima tappa di prevede la visita di Mammola. Le origini del paese risalgono ai tempi della Magna Grecia, si sviluppò ulteriormente alla fine del IX e l’inizio del X secolo, rappresentando un luogo sicuro per monaci bizantini provenienti dall’Oriente. Grazie al loro contributo e alla loro esperienza, Mammola diventò un centro fiorente in cui si ricopiavano i testi antichi, in cui si lavorava la seta e sempre qui, furono costruiti i primi mulini ad acqua secondo le tecniche più avanzate. Della loro secolare presenza restano ancora l’Abbazia di San Biagio e la Grancia di Santa Barbara (XI secolo), quest'ultima è la sede del famosissimo Museo Santa Barbara. Cominceremo quindi la visita guidata del MuSaBa, (Museo Santa Barbara) Museo di Arte Moderna fondato da Nik Spatari, famoso artista poliedrico di fama internazionale, collaboratore di Le Corbusier, uno dei più grandi architetti del XX secolo. Ogni anno richiama centinaia di artisti di tutte le parti del mondo per partecipare a mostre ed ad altre iniziative culturali di grande spessore. All’interno del Parco si possono ammirare 39 opere di artisti contemporanei: la maggior parte di queste sono state concepite sul luogo in stretto dialogo con l’ambiente. Una delle più importanti è “Il Sogno di Giacobbe”di Spatari, un gigantesco dipinto tridimensionale che copre tutto lo spazio della volta e dell’abside della cappella antica dell’abbazia di Santa Barbara. Dopo la visita guidata del MuSaBa, il tour proseguirà con la visita di un’azienda per osservare la lavorazione del pescestocco. Lo ”Stocco” o stoccafisso è costituito dal merluzzo artico norvegese, conservato per essiccazione: è uno dei più noti piatti tipici della gastronomia locale,  tramandato da generazione in generazione. Proprio per la prelibatezza di questo piatto tipico, il 9 agosto di ogni anno, si svolge la tradizionale “Sagra dello stocco” , un’occasione unica che richiama migliaia e migliaia di turisti nostrani e stranieri, tanto da essere inserita, per la sua tipicità, tra le più importanti manifestazioni di gastronomia della Calabria e d’Italia. Dopo pranzo, ci sposteremo sulla costa ionica e precisamente sulla riviera dei gelsomini che prende il nome dalla tipica coltivazione della pianta di gelsomino, diffusa tra punta Stilo e capo Spartivento.

I mosaici della Villa Romana di Casignana

 

Tra i 42 comuni che rientrano sulla costa, visiteremo il sito archeologico in contrada Palazzi nel comune di Casignana, che conserva i resti di una villa di epoca romana risalente al I secolo d.C. . Attualmente rappresenta uno dei siti più importanti di epoca romana nel sud Italia, equiparabile ai mosaici della Villa Romana di Piazza Armerina in Sicilia. Durante i lavori di scavo, sono riemersi alla luce i resti di un ninfeo che doveva essere monumentale; numerosi sono gli ambienti che rientravano nel complesso termale privato, accessibile da un porticato. Le diverse sale erano riccamente decorate con mosaici ancora perfettamente conservati; ricordiamo quello figurato nella sala detta delle Nereidi, datato al III secolo, che raffigura quattro figure femminili che cavalcano un leone, un toro, un cavallo e una tigre terminanti con una coda di pesce. La sala ha pianta ottagonale con quattro lati absidati e presenta due vasche per acqua fredda. Anche il calidarium, con impianto di riscaldamento ha ugualmente una pianta ottagonale e una pavimentazione a mosaico. Sul lato opposto della strada statale si trova la parte residenziale della villa, con ambienti articolati intorno ad un grande cortile con mosaici rappresentanti le quattro stagioni. Con la visita guidata della villa romana di Casignana si conclude il nostro itinerario. Su richiesta e a seconda del tempo disponibile, può essere inclusa una sosta in una delle località della costa ionica reggina per la degustazione dei prodotti tipici.

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